L’esperto risponde: Essiccazione
Domanda:
Come si sceglie il tempo di essiccazione dei materiali polimerici?
Siamo abbastanza nuovi nell’industria della plastica e stiamo incontrando qualche problema nella determinazione del tempo di essiccamento corretto dei materiali prima di lavorarli. Potete darci delle linee guida su come regolare i parametri di processo per compensare il cambiamento stagionale delle condizioni ambientali?
Risposta:
Il grado di essiccamento dei polimeri influenza notevolmente il processo di lavorazione e le proprietà della parte.
Il grado di essiccamento del materiale può essere classificato in tre condizioni:
- Essiccato all’origine (sacco o contenitore mai aperto)
- Materiale bagnato (sacco o contenitore aperto)
- Materiale essiccato (materiale che risiede all’interno dell’essiccatore o della tramoggia)
L’essiccamento del materiale può interessare i materiali igroscopici o non igroscopici.
Nel caso dei materiali igroscopici (ABS, nylon, PET, LCP, PEI) è necessario essiccare i polimeri per eliminare l’umidità assorbita. Se si utilizza del materiale bagnato sulla parte compariranno delle striature argentate causate dal vapore d’acqua.
Nel caso dei materiali non igroscopici (PP, PE, ecc.) è opportuno procedere all’essiccazione per eliminare l’umidità superficiale che condensa sui granuli. Infatti anche l’eccessiva umidità superficiale può creare problemi durante la lavorazione a causa di un eccessivo sviluppo di vapore. Inoltre, il processo di essiccamento permette di controllare e mantenere costante la temperatura del materiale alimentato al processo con il vantaggio di avere una processo di plasticizzazione più uniforme e stabile nel tempo.
- L’essiccamento dipende da:
temperatura di essiccamento, raccomandato dal produttore dei polimeri o reperibile in letteratura; - tempo di essiccamento (o tempo di residenza all’interno dell’essiccatore). Se l’essiccamento avviene in tramoggia, il tempo di residenza dipende dalla portata di materiale (kg/h) lavorata dalla macchina;
- funzionamento, manutenzione e tenuta dell’essiccatore.
Generalmente è opportuno che le condizioni di essiccamento siano mantenute costanti e al loro valore ottimale durante tutto l’anno. Infatti la possibilità di sfruttare delle condizioni ambientali più favorevoli per ridurre o eliminare l’essiccazione potrebbe essere estremamente rischioso per la qualità del processo e della parte se non si dispongono sufficienti dati sperimentali per prendere una decisione in merito.
Consigliamo di:
- controllare le condizioni di essiccazione riportate nelle schede tecniche del fornitore del polimero,
- controllare il grado di umidità del materiale con un apposito strumento.
Per approfondire l’argomento:
Leggi il libro “Proprietà e lavorazione delle materie plastiche”, cap. 15 Essiccazione
e’ possibile avere qualche indicazione su un difetto di uno stampato plastico in polipropilene.
Presente solo in una zona dello stampato e che somiglia ad una onda ,sembrano delle Linee di flusso di diverso colore.
COME ELIMINARE STRIATURE DI FLUSSO O LINEE ARGENTATE SU DEI MATERIALI PLASTICI IN FASE DI STAMPAGGIO.??????
Oggi che nel reparto c’è molta umidità non riesco a stampare il polipropilene a causa dei difetti superficiali. CI sono striatura che sembrano di colore diverso, ma in realtà sono trasparenti come se il materiale base (PP-R) non si fosse mescolato bene al Master. E’ dovuto all’umidità? Proverò a deumidificare ll materiale prima di inserirlo nella pressa.