Come raggiungere l’obiettivo “zero difetti”
Vi presento in questo post un’articolo dedicato al tema e all’approccio per raggiungere l’obiettivo “difetti=0”.
Shingeo Shingo, esperto giapponese e consulente per i problemi della qualità amava definirsi Ingegner Miglioramento ed è stato uno strenue difensore del concetto “zero difetti” applicando una metodologia che va sotto il nome di poka-yoke (ovvero a “prova di errore”).
Il ragionamento è semplice: se non vogliamo dei prodotti difettosi dobbiamo progettare il prodotto e il processo produttivo in modo che esso sia “a prova di errore”.
I lavoratori sono esseri umani e possono sbagliare, la conseguenza dell’errore è il difetto. Quindi la prevenzione dell’erroe e del difetto sono l’unica strategia possibile per avere un prodotto controllato al 100%.
Diceva Shingo “la mia medicina funziona solo se il paziente la prende”. Scarica la guida completa al poka-yoke: parte 1 e parte 2.